Oggi come oggi tutte le aziende che si rispettino dovrebbero avere un blog aziendale. Cioè uno spazio online dedicato alla propria attività. Anche solo per promuovere un servizio o un prodotto e – più generalmente – per crescere in termini di visibilità e prestigio. Farsi conoscere dai potenziali clienti.
In questa guida ti spiegheremo come crearlo e i vantaggi collegati.
Non lasciartela sfuggire!
L’86% dei marketer B2C ha riferito che le proprie aziende utilizzano blog o altre forme di content writing.
https://growthbadger-com
Cos’è il blog aziendale
Partiamo dalla spiegazione tecnica di che cos’è un blog (anche se più o meno tutti sappiamo di cosa si tratta o dovremmo saperlo). Rinfrescare la memoria non fa mai male.
Un blog è un sito web:
in cui i contenuti vengono visualizzati in forma anti-cronologica (dal più recente al più lontano nel tempo). In genere il blog è gestito da uno o più blogger che pubblicano, più o meno periodicamente, contenuti multimediali, in forma testo o in forma di post […].
Wikipedia
In sostanza è una sorta di diario digitale da impiegare per la pubblicazione di contenuti di vario tipo che, solitamente, ruotano attorno ad un tema principale.
Non a caso il primo blog della storia – pubblicato il 23 dicembre 1997 – è di Jorn Barger, programmatore americano appassionato di caccia, che decide di aprire una pagina web personale per condividere i risultati delle sue ricerche online sull’argomento.
Quindi che cos’è un blog aziendale?
Semplice. Il blog di un’azienda. Uno spazio web che permette di relazionarsi con gli utenti tramite contenuti appartenenti alla propria nicchia di mercato.
A cosa serve
Il blog aziendale è un canale di comunicazione importante, che si inserisce in una più ampia strategia di inbound marketing. Il suo obiettivo è – infatti – di attrarre potenziali clienti e di fidelizzare quelli già acquisiti attraverso la realizzazione di contenuti di valore.
ATTENTION PLEASE. Niente è facile come sembra. Prima di progettare un piano editoriale è essenziale studiare il pubblico di riferimento. Insomma chiediamoci chi è il nostro cliente-tipo, quali sono i suoi interessi e come intercettarli. Ovviamente, in questa fase, la keyword research è fondamentale.
Devi fornire contenuti pertinenti per i tuoi potenziali clienti, i clienti e il pubblico, che trascorre più di 10 ore al giorno a consumare contenuti multimediali.
Joe Pulizzi, fondatore di Content Marketing Institute
Tipologie di blog aziendali
Abbiamo spiegato che che cos’è un blog standard (diciamo pure… personale) e che cos’è un blog aziendale. Ma c’è dell’altro. Esistono, infatti, diverse tipologie di blog professionali.
Ad esempio:
- service blog = danno informazioni su prodotti o servizi;
- tematici = riguardano un argomento specifico;
- campaign blog = sono collegati a una campagna marketing e hanno la stessa durata.
Raccomandiamo di studiare con attenzione le proposte delle diverse aziende per farsi un’idea complessiva e arrivare alla scelta più adeguata.
Come creare un blog aziendale
Logicamente per realizzare un blog aziendale serve un CMS (Content Management System). Vale a dire un software che aiuta gli utenti a gestire i contenuti digitali di un sito web.
Un consiglio su quale scegliere? WordPress è sicuramente uno dei migliori strumenti sul mercato. Perché facilissimo da usare e ricco di funzionalità da aggiungere mediante semplici plugin, sia gratuiti che a pagamento.
Perfetto. E poi? Beh, intanto dai un’occhiata sotto.
Per un buon blog aziendale è assolutamente obbligatorio:
- CURARE I CONTENUTI
Lo scopo di un blog è quello di convincere gli utenti a leggere i post proposti. OK. Ma in che modo? Per riuscirci è necessario creare contenuti di qualità, originali e interessanti. Assolutamente non duplicati. Attenzione. Cerca di puntare sulla varietà dei format. Non limitarti ai “soliti” articoli. Amplia l’offerta con infografiche, tutorial, studi di settore, interviste, eccetera. Per programmare le pubblicazioni e non sbagliare… utilizza un calendario editoriale
Il 71% dei marketer utilizza risorse visive per il content marketing.
https://www-socialmediaexaminer-com
- AGGIUNGERE CALL TO ACTION
Sono indispensabili per inserire l’utente nel funnel di conversione. Devono risultare attrattive. Dunque ben visibili, chiare nelle funzioni ed esteticamente stimolanti. - INCENTIVARE I COMMENTI
Diciamo che – in linea di massima – basta rispondere, accettando anche le critiche feroci. - VELOCIZZARE IL CARICAMENTO DELLE PAGINE
Si sa che la concorrenza online è sempre più spietata e gli internauti sempre più esigenti. Avere un blog lento significa tagliare fuori una bella fetta di futuri clienti. Quindi impegniamoci per renderlo più veloce.
Tempi di caricamento superiori ai 5 secondi si traducono in frequenze di rimbalzo superiori al 90%.
https://www-thinkwithgoogle
Prima di chiudere il paragrafo aggiungiamo un’ ultima raccomandazione. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per scrivere contenuti davvero interessanti. La qualità dà sempre i suoi frutti.
Nel 2022 i blogger impiegano in media 4 ore e 10 minuti a scrivere un articolo.
https://www-orbitmedia-com
Qualche indicazione in più
Se hai letto le indicazioni date finora sei già a buon punto. Ma se desideri un blog aziendale davvero efficace non dimenticare di ottimizzarlo in chiave SEO.
Attenzione anche alla leggibilità degli articoli. Puoi facilitare gli utenti con l’uso di paragrafi, titoli, sottotitoli ed elenchi puntati.
Il 71% dei blogger afferma che la SEO è la fonte di traffico più importante.
https://www-orbitmedia-com
Come promuoverlo
Beh, esistono tanti modi per farlo. Quello più semplice prevede l’inserimento dei famosi pulsanti per la condivisione social. Ma non è finita qui. Si può pubblicizzare il proprio blog aziendale anche con l’invio di newsletter, un influencer di successo (sceglilo accuratamente) e la realizzazione di contenuti premium come ebook, webinar, demo o strumenti gratuiti.
P.S.
Mai sentito parlare di comment marketing? Consiste nel commentare i post di blog autorevoli per pubblicizzare il proprio. Naturalmente gli interventi devono risultare pertinenti.
Quali sono i vantaggi di un blog aziendale
Prima di tutto riflettiamo su un fatto evidente. Il blog aziendale ci permette di narrare l’azienda in maniera diversa. Non commerciale. In pratica di fare quello in gergo si chiama corporate storytelling. Cioè l’arte di raccontare per emozionare e rendere partecipe il proprio pubblico.
Inoltre, un blog aziendale, se ben sviluppato e gestito:
- rafforza l’identità del brand;
- potenzia la web reputation;
- consente di acquisire nuovi contatti;
- fa guadagnare link naturali;
- migliora la relazione con il pubblico (anche attraverso il customer service offerto da guide, tutorial e FAQ);
- incrementa il traffico verso le pagine commerciali e genera conversioni.
Una bella serie di benefici. Senza dubbio. In più non ci sono svantaggi palesi. Se non quelli arrecati da una qualsiasi pagina pubblica “fatta con i piedi”.
Esempi di blog aziendale
Siamo giunti ad un momento topico per ogni guida degna di essere definita tale. Ovvero quello degli esempi pratici. Da analizzare per avere ispirazione ed evitare di commettere errori grossolani.
Proponiamo – dunque – come modello di blog aziendale coi fiocchi Learn, il blog di Canva. Include articoli su grafica, design e marketing. Ed in più tutorial e corsi per l’uso della piattaforma.
Inoltre, come non citare il blog di Amazon Business? Ospita tanti consigli sul mondo degli affari online e storie di successo.
Conclusioni
Ti abbiamo convinto a creare un blog aziendale? Chiaramente confidiamo in una risposta affermativa. Prima di lasciarti lavorare ti regaliamo – però – un’ultima tip.
Se la scrittura non è nelle tue vene non impuntarti. Lascia stare l’improvvisazione e contatta direttamente una web agency o dei content writer professionisti.
Noi di Octotech Solutions siamo a tua disposizione. Offriamo esperienza, serietà e soluzioni su misura!