Il modo in cui gli utenti effettuano ricerche online è davvero cambiato negli ultimi anni.
Le query di ricerca non ruotano – solo ed esclusivamente attorno – a una o due parole chiave, ma si fanno più lunghe e conversazionali. Soprattutto per effetto della VOICE SEARCH ed anche come risposta all’enorme quantità di informazioni disponibili, poco semplici da assimilare e gestire da chi naviga in Rete.
Qual è il risultato?
Che qualità e ricchezza di contenuti di un sito web si trasformano in fattori di ranking per Google. In questo contesto gioca un ruolo fondamentale la pillar page.
Vuoi le prove di quanto stiamo affermando?
Sei sulla pagina giusta.
3 2 1… LET’S GO!
Google vuole fornire agli utenti le informazioni migliori e più pertinenti. Il modello pillar-cluster ti consente di coprire un argomento da molte angolazioni, dimostrando la tua esperienza.
https://terakeet.com/blog/pillar-page
Cos’è la pillar page e qual è la sua funzione
La pillar page – in italiano pagina pilastro o fulcro – si pone come elemento imprescindibile di qualsiasi content strategy. Che cos’è?
Una pagina web (post o articolo) che svolge un compito preciso. Quello di offrire una panoramica completa, ma generica, di un determinato argomento.
La stessa pagina è collegata, tramite hyperlink, a pagine minori di approfondimento chiamate cluster content.
Le pagine pilastro aiutano a mantenere i contenuti organizzati e consentono ai lettori di trovare le informazioni che stanno cercando il più facilmente possibile.
https://www-seobility-net
Come si crea una pillar page
Prima di tutto occorre individuare un argomento che funzioni. Cioè relativo al nostro brand ma – soprattutto – che risulti davvero interessante per gli utenti.
In questa fase ricopre una parte assolutamente centrale lo studio della concorrenza e del proprio pubblico. Puoi farlo utilizzando strumenti appositi come AnswerThePublic, Ubersuggest e Google Trends.
Scelto il topic si procede con la costruzione della pagina.
Segui i passaggi indicati.
- Comincia con la keyword research
La ricerca comprende l’identificazione di una parola chiave principale (da usare per il titolo h1), di correlate e a coda lunga. Fra i tool consigliati ci sono sicuramente SEOZoom e Ahrefs. - Realizza i pillar content
Devono essere di qualità. Quindi informativi e originali. Ma è altrettanto importante che siano scritti in maniera accattivante, con lo scopo di tenere alta l’attenzione del lettore. Suggeriamo di redigere una scaletta per organizzare i contenuti. - Inserisci link bidirezionali SEO oriented
Cioè sia in entrata che in uscita verso i cluster. Inoltre, attenzione agli attributi impiegati: il rel=”nofollow”, ad esempio, comunica ai crawler di Google di non seguire il link. Va adoperato in casi specifici come la presenza di collegamenti a pagamento. - Controlla la pagina
Che sia corretta, ben ottimizzata e formattata. Ma anche priva di errori grammaticali ed ortografici. - Promuovila
Insomma pubblicare la pillar page sul proprio sito web non basta. Bisogna spingerla il più possibile. Come si dice in gergo “farlo girare”. In che maniera? Sfruttando i profili social e con l’uso delle newsletter. Può risultare utile anche partecipare a discussioni, forum e community on topic. Perfino chiedere aiuto alla categoria dei micro-influencer.
Ti stai chiedendo in cosa consiste e come si realizza una strategia SEO vincente?
Trovi le risposte nella nostra guida!
Un’ultima raccomandazione.
Per analizzare i destinatari della tua pillar page crea più buyer personas. Sono modelli rappresentativi di clienti ideali (in questo caso lettori) realizzati con dati sia qualitativi che quantitativi.
Quali sono le caratteristiche fondamentali di una pagina pilastro
Abbiamo spiegato che cos’è una pillar page e come si costruisce. Ricorda però che una pagina pillar risponde a requisiti essenziali. Deve cioè:
- essere correlata all’attività dell’azienda… insomma se ci occupiamo di abbigliamento una pillar page su come si cucina il pollo non ha senso;
- stare tutta su una pagina considerando che la lunghezza standard è di circa 2.000 parole, ma si può arrivare a 5.000 senza troppi problemi;
- risultare autorevole, sia per Google che per gli utenti;
- includere una barra di navigazione per facilitare la user experience.
Esempi di pillar page
Hai presente quelle guide tematiche piuttosto lunghe e ricche di link dove approfondire a piacimento l’argomento trattato? Beh sono chiari esempi di pillar page e le trovi pure all’interno del nostro blog.
Ma dai un’occhiata in Rete.
Quelli realizzati da Typeform (piattaforma per la creazione di questionari e sondaggi online) sono particolarmente convincenti. Non è un caso se risultano fra i più citati sul tema.
Il motivo è semplice. Sono pillar page funzionali, belle da vedere e facili da navigare.
Qualche suggerimento pratico
Non è ancora ora di chiudere il capitolo “creazione pillar page”.
I professionisti del settore ci dicono che per, risultare davvero efficace, va continuamente aggiornata. Ma anche che è CALDAMENTE consigliabile:
- scrivere un sommario costruito con titoli che rimandano ai vari – ed ipotetici – quesiti degli utenti, cioè ai loro search intent;
- dividere il testo in paragrafi per semplificare la lettura;
- includere contenuti multimediali (video, immagini, infografiche, animazioni, ecc.) e call to action in punti strategici per aumentare le probabilità di conversione.
Nota bene
Ricordiamo che le pagine pilastro possono essere più di una. Ovvero tante quanti gli argomenti o prodotti/servizi che vogliamo promuovere.
Quali sono i vantaggi
Sono piuttosto numerosi. Una buona pagina fulcro ci permette – infatti – di guadagnare backlink e migliorare la link building interna del nostro sito web. Ma anche di:
- rendere a Google più semplice indicizzare i contenuti prodotti;
- scalare la SERP;
- aumentare il coinvolgimento degli utenti e i loro tempi di permanenza sul sito;
- generare più conversioni e vendite.
Lati negativi? Solo come diretta conseguenza dell’improvvisazione. Una pillar page che non corrisponde ai canoni indicati difficilmente riuscirà a soddisfare gli algoritmi di Big G e posizionarsi in alto, fra i risultati di ricerca organici.
Conclusioni
Vuoi sbaragliare la concorrenza conquistando le prime posizioni della SERP? Convincere tutti che la tua azienda è il non plus ultra sulla piazza?
Se stai facendo sì con la testa non ci sono no che tengano.
Corri a costruire la tua prima pagina pilastro. I frutti arriveranno presto. E ATTENZIONE, se hai bisogno di aiuto rivolgiti ad un SEO specialist o – meglio ancora – ad un’agenzia qualificata.
Noi di Octotech Solutions siamo pronti a darti una mano.